Lo sportivo professionista che si trasferisce in Italia e sposta la propria residenza fiscale nel nostro Paese ha diritto a godere del regime fiscale agevolato e di detassare al 50%, ai fini IRPEF, i redditi da lavoro dipendente prodotti in Italia, con conseguente tassazione del reddito imponibile nella sola misura del 50%. 

Questo significa che la tassazione verrà calcolata solo sul 50% dello stipendio percepito dallo sportivo professionista, potendo godere di una detassazione per 5 anni del 50% del reddito di lavoro dipendente, tassazione che potrà essere aumentata per ulteriori 5 anni nel caso in cui lo sportivo professionista abbia almeno un figlio minorenne o a carico, anche in affido preadottivo, e per ulteriori 5 anni nel caso in cui lo sportivo professionista diventi proprietario di almeno un’unità immobiliare di tipo residenziale in Italia (5+5+5). Tuttavia, per usufruire di queste agevolazioni i calciatori professionisti dovranno rispettare le due condizioni previste dall’art. 16, comma 1, D.Lgs. n. 147/2015 (come modificato dal decreto Crescita), ovvero: 

– i lavoratori non sono stati residenti in Italia nei due periodi d’imposta precedenti il trasferimento e si impegnano a risiedere in Italia per almeno due anni;

– l’attività lavorativa è prestata prevalentemente nel territorio italiano.