Dalla lettura di due recenti pronunce della Corte di Cassazione, emerge che, in tema di accertamento induttivo, l’Ufficio finanziario può rettificare la dichiarazione dei redditi e contestare un’evasione fiscale servendosi dell’elenco delle attività di vendita e acquisto di prodotti tramite il canale informatico e-Bay, spettando, in tal caso, al contribuente dimostrare che il reddito non è stato prodotto o è stato prodotto in misura inferiore a quella determinata in via presuntiva.